Sanremo 2016 tutti testi canzoni dei big in gara

testi canzoni sanremo 2016

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    MEMBRO GRANDE

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    Sanremo 2016 tutti i testi delle canzoni in gara dei big

    Noemi con La borsa di una donna
    La borsa di una donna pesa
    come se ci fosse la sua vita dentro
    Tra un libro che non vuole mai finire
    ed altri trucchi per fermare il tempo
    c’è la sua foto di un anno fa
    che ha messo via perché non si piaceva
    Ma a riguardarla adesso
    si accorge che era bella ma non lo capiva

    La borsa di una donna riconosce le sue mani
    e solo lei può entrare nascosto
    in una tasca c’è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
    Milioni di scontrini, l’inutile anestetico del suo dolore
    E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere

    E se ci trovasse quei giorni
    Di carezze fra i capelli lei per due minuti soli
    pagherebbe mille anni
    Anni spesi per ritrovare
    Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
    La voglia di sorridere, di perdonare
    La debolezza di essere ancora
    come la vogliono gli altri

    La borsa di una donna
    non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
    Nasconde il suo telefono
    gelosa di qualcuno che la sta chiamando
    Vicino alle sue chiavi
    la solita ossessione di scordarle ancora
    E in quel disordine apparente
    la paura di restare sola

    La borsa di una donna
    che può rivelare i suoi segreti in un momento
    e forse nella tua distrattamente la sua vita c'è rimasta dentro
    tu che pensavi che ci fosse rimasto un po’ di spazio
    per un altro amore
    invece nella borsa di una donna
    non c’è posto per dimenticare, dimenticare…

    E vai dove ti porta il cuore, si…
    un ritaglio dentro la patente
    ci sei stata mille volte ma non ci hai mai trovato niente
    niente che ti aiuti a capire il senso di una sera che non sa meravigliare
    il senso del tuo ricordare e progettare
    scordandoti di vivere adesso

    Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
    E che si porta via gli inverni
    La polvere, i dubbi e i miracoli
    aspettati mille anni

    Anni spesi per ritrovare
    Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
    La voglia di sorridere, di perdonare
    La debolezza di essere ancora
    Come ti vogliono gli altri

    La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro.

    Enrico Ruggeri con Il primo amore non si scorda mai
    E’ passato il tempo, ci ha scavato dentro
    la vita che ci ha trasformato
    il mondo è cambiato da allora
    ma ricordo ancora tutti i giorni persi
    adesso che siamo diversi
    e niente sappiamo di noi io non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    non è stato spento quel profumo intenso
    parole, vestiti, canzoni
    e certe emozioni rapite
    lungo le salite dentro a questo viaggio
    e ancora mi fanno coraggio
    parole lasciate da te che non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    siamo il prodotto di gioia e dolore
    di segni che lascia la vita
    figli di sogni segreti perduti nel vento
    innamorati di giorni d'amore
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    corre forte il tempo e ogni sentimento
    è nato da quello che è stato
    è già diventato una spina
    tutto come prima ma su nuove sponde
    si nuota passando le onde
    e niente sappiamo di noi ma non dimentico
    non ti dimentico
    il primo amore non si scorda mai
    siamo il prodotto di antiche passioni
    che ci hanno svelato la vita
    figli di spine segrete perdute nel vento
    innamorati di certi sapori
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    siamo il prodotto di gioia e dolore
    di segni che lascia la vita
    figli di sogni segreti perduti nel vento
    innamorati di giorni d'amore
    magari nemmeno vissuti
    nella memoria trasfigurati al sole
    come noi
    ma il primo amore non si scorda mai

    Arisa con Guardando il cielo
    Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
    La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
    Viviamo tempi troppo austeri
    Siamo animali di città
    Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
    Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
    Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
    Con la certezza che ci sia
    Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
    Potrai chiamarla anche magia
    Per me adesso si chiama universo
    Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
    Se un giorno un’altra vita arriverà
    Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
    Di ogni giorno prendo il buono
    Tanto a cosa serve a un uomo
    Svegliarsi e dire che oggi non andrà
    È troppo presuntuosa la previsione di una verità
    Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
    La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
    Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
    Ma ho la certezza che ci sia
    Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
    Potrai chiamarla anche utopia
    Per me adesso è solo universo
    Stringo i pugni e rido ancora
    Che la vita è questa sola
    Se un giorno un’altra vita arriverà
    Mi sono già promessa di non viverla in città
    Di ogni giorno prendo il buono
    Tanto a cosa serve a un uomo
    Svegliarsi e dire che oggi non andrà
    È troppo presuntuosa la previsione di una verità
    Di una verità
    Di una verità
    Di una verità

    Stadio con Un giorno mi dirai
    Un giorno ti dirò
    Che ho rinunciato alla mia felicità per te
    E tu riderai, riderai, e tu riderai di me
    Un giorno ti dirò
    Che ti volevo bene più di me
    E tu riderai, riderai, tu riderai di me
    E mi dirai che un padre
    Non deve piangere mai
    Non deve piangere mai
    E mi dirai che un uomo
    Deve sapere difendersi…
    Un giorno ti dirò
    Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
    E tu non capirai, e mi chiederai… perché?
    E mi dirai che un padre
    Non deve piangere mai
    Non deve arrendersi mai
    Tu mi dirai che un uomo
    Deve sapere proteggersi…
    Un giorno mi dirai
    Che un uomo ti ha lasciata e che non sai
    Più come fare a respirare, a continuare a vivere
    Io ti dirò che un uomo
    Può anche sbagliare lo sai
    Si può sbagliare lo sai
    Ma che se era vero amore
    E’ stato meglio comunque viverlo
    Ma tu non mi ascolterai
    Già so che tu non mi capirai
    E non mi crederai
    Piangendo tu
    Mi stringerai.

    Valerio Scanu con Finalmente piove
    Qualcuno è già partito è andato via senza lasciare traccia
    Qualcuno è ritornato per metterci la faccia
    Qualcuno si è sentito male per i troppi vizi
    Qualcuno ha perso la partita ma non ha subito i fischi
    Qualcuno non ha mai provato amore nel suo vivere
    Oppure l’ha trovato ma non lo sa descrivere…
    No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
    No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
    Finalmente piove e il suo rumore non se ne va
    Ma le mie parole le puoi capire
    Senza dirtele in faccia
    Le ho riflesse negli occhi
    Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
    Qualcuno è andato avanti e poi è tornato al punto di partenza
    Perché si è accorto in tempo che non aveva resistenza
    No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
    No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
    Finalmente piove e il suo rumore non se ne va
    Ma le mie parole le puoi capire
    Senza dirtele in faccia
    Le ho riflesse negli occhi
    Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
    No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
    No, tu non hai, tu non hai, tu non mi hai capito mai
    Senza dirtele in faccia
    Le ho riflesse negli occhi
    Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
    Come un film d’autore o una canzone che se ne va



    Fragola con Infinite volte
    Brucia tutto nella testa
    Gela il sangue nelle vene
    Sento come se hai paura
    Ma è paura di star bene
    Ci siamo amati in cima al mondo
    Sopra tutto e sopra tutti
    Quanti sogni in un secondo
    E in un secondo li hai distrutti
    E vorrei tornare indietro
    Per fermare quell’istante
    In cui mi son sentito forte
    Forte come un gigante
    E ho sperato ciecamente
    Nel tuo sguardo più sincero
    E se devo dirla tutta
    Ci ho creduto per davvero
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Tu sei sola in questo viaggio
    Io sono solo in questo viaggio
    Ma la verità amore siamo solo noi a farlo
    Non facile mentire
    Ma non sono mai stato capace
    A far l’amore senza amore
    A far l’amore senza amore
    Chi siamo noi per dirci addio
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Adesso resta ancora un po’
    Ci sono cose da dimenticare
    Da rivivere
    E forse adesso sparirò
    Se poi è vero che anche scriverti è inutile
    Stanotte il tuo silenzio dice cose stupide
    Infinite volte ho detto
    Che non avrei più vissuto
    Nessun altro amore che non sia tu
    Altre mille volte ho perso
    Questa guerra con me stesso
    Ma non è bastato a non pensarti più
    Infinite volte o poco più

    Annalisa con Il diluvio Universale
    L’amore non è una colpa
    Non è un mistero
    Non è una scelta
    Non è un pensiero

    L’amore quello dei film
    L’amore del “che segno sei?...”
    C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
    Magari…qualcosa…qualcosa succederà

    L’amore di questa notte
    Non conta niente,
    Anzi, sia maledetto
    E maledettamente

    Io non tornerò
    Perché non hai futuro
    E io ha già poco tempo per me stessa,
    Figuriamoci per gente come te

    E intanto prendo questa metropolitana
    L’unica che sorride è una puttana

    E allora io preferisco sognare
    Perché è così, è così, io lo so
    Che mi lascio andare
    E tu, che resti l’unico al mondo

    Come una stanza da rifare,
    Resti immobile all'altare,
    Sei una canzone che non ho
    Mai saputo cantare

    L’amore succederà
    O forse è già successo
    Ma tu non l’hai visto
    E lo vedi solo adesso

    Ma stasera rimango a casa
    A cucinare la vita
    Come fosse un buon piatto da buffet

    L’unica che sorride è una puttana

    E allora io preferisco sognare
    Perché è così, è così, io lo so
    Che mi lascio andare
    E tu, che resti l’unico al mondo

    Come una stanza da rifare,
    Resti immobile all'altare,
    Sei una canzone che non ho
    Mai saputo cantare

    L’amore succederà
    O forse è già successo
    Ma tu non l’hai visto
    E lo vedi solo adesso

    Ma stasera rimango a casa
    A cucinare la vita
    Come fosse un buon piatto da buffet

    Lo so…l’amore è spudorato
    L’amore è egoista
    L’amore è un atto di necessità di te

    E mentre sfoglio un altro stupido giornale
    Penso che in fondo sia tutto regolare

    E intanto io preferisco sognare
    Perché è così, è così, io lo so
    Che mi lascio andare

    E allora io preferisco sognare
    Perché da qui la realtà si nasconde meglio che
    Sotto il diluvio universale
    E tu, dall'altra parte del mondo

    Come una stanza da rifare,
    resti immobile all'altare,
    sei la canzone che non ho
    mai saputo cantare.

    Neffa con Sogni e Nostalgia
    Qualche volta il mondo sembra così freddo e stanco
    negli sguardi che tu incontri non c'è molto per te
    ma se capita che il vento arrivi tra le foglie
    puoi fermarti per sentire un po' la musica che fa
    Qualche volta c'è chi ride perché sei nel fango
    e chi gode a farti male per il gusto che c'è
    può succedere che un diavolo ti stia tentando
    puoi trovare sempre un angelo che poi ti salverà

    Tutto passa e va sogni e nostalgia
    baci dolci e lacrime
    e per fortuna che torna sempre un po'
    voglia di sorridere

    Un bel giorno arriverà da te la felicità
    una luce che si poserà sulle cose spente
    e se al buio la paura viene lì e ti prende
    con il sole del mattino poi ogni fiore si aprirà

    Tutto passa e va sogni e nostalgia
    baci dolci e lacrime
    e per fortuna che torna sempre un po'
    voglia di sorridere
    Vedrai tutto passa e va sabbia e cieli blu
    cose da decidere
    e per fortuna che torna sempre un po'
    voglia di sorridere

    Questa è per chi ha freddo e per chi è solo
    chiude gli occhi e non lo sa perché
    questa è per chi ha perso e non è un gioco
    questa è per il bene che ho per te

    Zero Assoluto con Di me e di te
    Parlami di te e dei tuoi silenzi
    Dei tuoi occhi che sono sempre senza sguardi
    Parlami per non dimenticare per non avere più timore
    Parlami di partecipazione
    Ma questa vita ci fa solo che mentire
    Parlami perché ti so ascoltare
    Anche se poi non so che dire
    Di un amore che fa pugni senza guanti
    Di ritorni che han sapore di partenze
    Di un cuore che ha più stanze di un albergo
    Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
    Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
    Di temporali che ci urlano contro
    Di me e di te
    E basterebbe solo sporcarci di parole
    Leggendoci negli occhi
    La paura e l’emozione
    Ci siamo persi in una strada tra follia e vita
    La follia eri tu
    In questa vita che grida e che spinge lontano
    Se molli la presa mi scivoli piano
    Ma che cosa vuol dire sentirsi insicuri
    La teoria degli esclusi e la poesia degli illusi
    Occhi chiusi
    Di un amore che fa pugni senza guanti
    Di ritorni che han sapore di partenze
    Di un cuore che ha più stanze di un albergo
    Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
    Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
    Di temporali che ci urlano contro
    Di me e di te
    Di me e di te
    Di me e di te
    E tira su gli occhi
    Non serve guardare lontano
    Parliamoci adesso
    Di un amore che fa pugni senza guanti
    Di ritorni che han sapore di partenze
    Di un cuore che ha più stanze di un albergo
    Mentre guardo le stelle... le stelle
    Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
    Di temporali che ci urlano contro
    Di me e di te
    Di me e di te
    Di me e di te
    E tira su gli occhi
    Non serve guardare lontano
    Parliamoci adesso
    Di me e di te
    Di me e di te
    Di me e di te
    Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
    Di temporali che ci urlano contro
    Di me e di te
    Di me e di te
    Di me e di te

    Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con Via da qui
    Avrei una storia
    Da raccontare
    E poche ore prima
    Prima di partire


    Mi fermo e intanto tu
    Prova ad ascoltare
    Se chiudi gli occhi
    Riesci ancora a immaginare

    Che quello che ho da dirti in fondo
    Non è una bugia
    Ti cucirò un vestito nuovo addosso
    Prima di scappare via
    Prima di andare via


    Via da qui, via da qui, via da qui
    Via da qui
    Che cosa poi ti aspetti
    Di trovare di diverso da noi due
    Se anche via,
    Via da qui, via da qui, via da qui

    Mille domande io ti vorrei fare
    Soltanto a un passo ancora
    A un passo dalla fine

    Lo vedi che non sono pronta
    Ti lascio qui la pelle mia
    Tu pensi che non sia abbastanza
    Per non scappare via
    Per non andare via


    Via da qui, via da qui, via da qui,
    Via da qui
    Che cosa poi ti aspetti
    Di trovare di diverso da noi due
    Se anche via,
    Via da qui, via da qui, via da qui
    Sei sempre lì che aspetti
    Di indossare le mie scuse
    Come fossero medaglie
    Da mostrare al mondo intero
    Per provare a tutti
    Senza incertezze e senza dubbi
    Che è finito tutto adesso
    Ti chiedo scusa sì ma

    Sei sempre lì che aspetti
    Di indossare le mie scuse
    Come fossero medaglie
    Da mostrare al mondo intero
    Per provare a tutti
    Senza incertezze e senza dubbi
    Che è finito tutto adesso
    Se proprio devo farlo adesso
    Ti chiedo scusa sì ma parto
    Restare qui non ha più senso
    Se mi sussurri scusa resto.

    Via da qui, via da qui, via da qui
    E ancora qui ti aspetto.



    Dolcenera con Ora o mai più
    E’ tutta colpa di cose ovvie
    Tu che mi offri
    Se non fai più
    Niente per la tua felicità
    E queste cose ti bastano
    Ora o mai più
    ora o mai più
    Ora o mai
    Vai solo fino al punto in cui
    Non ti troverai più
    Ma sarai tu
    Finalmente a sorprenderti
    E poi vedrai le cose cambiano
    Ora o mai
    Come può succedere
    Che una cosa semplice
    Quando tutto sembra uguale
    Tutto quanto può cambiare
    Una cosa semplice
    Tu che vieni verso di me
    E le cose cambiano
    Ora o mai più
    E’ tutta colpa di cose ovvie
    Tu per chi soffri
    Ma non so più
    Se davvero tu mi ami o no
    O è solo abitudine
    Ora o mai
    Come può succedere
    Che una cosa semplice
    Quando tutto è sempre uguale
    Tutto quanto può cambiare
    Una cosa semplice
    Tu che vieni verso di me
    E le cose cambiano
    Ora o mai più
    Ora o mai più
    Ora o mai più
    Tutto quanto può cambiare
    Una cosa semplice
    Tu che vieni verso di me
    E le cose cambiano
    Ora o mai più
    Ora o mai più
    Ora o mai più

    Patty Pravo con Cieli immensi
    Cosa ti aspetti che ti dica
    Se la colpa non è tua
    Se il ricordo fa fatica
    Mentre tutto fugge via
    A noi bastava solo l’amore
    Il resto ci poteva mancare
    Per ridere, scherzare
    E poi svenire
    Ma oggi che mi sembri migliore
    Di quello che poteva sembrare allora
    Tu chi sei e cosa vuoi
    E come mai mi pensi
    Non sono io nemmeno lei
    Ma i cieli sono immensi immensi
    Immensi immensi in me immensi
    Ti ricordi di Parigi
    Ti ricordi Boulevard
    L’acqua alta di Venezia
    E i colori di Renoir
    A noi bastava solo l’amore
    Il resto ci poteva mancare
    Per ridere, scherzare
    E poi finire
    E oggi che il passato è migliore
    Di quello che poteva sembrare allora
    Tu chi sei e cosa vuoi e come mai mi pensi
    Mi pensi mi pensi
    Poi dirsi addio
    Oppure a mai
    Ma come mai mi pensi
    E non sono io nemmeno lei
    Ma i cieli sono immensi immensi immensi
    in me immensi immensi
    Cosa aspetti che ti dica
    Se la colpa non è mia

    Morgan e i Bluvertigo con Semplicemente
    Semplicemente anche un fatto da niente
    Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo

    Nasce piccolo infinitamente
    Poi diventa troppo importante
    Televisione banale
    Acqua che scorre mentre leggo il giornale
    Camminare col cane sull’argine del canale
    Dimenticare l’appuntamento
    E quasi averlo fatto apposta
    Semplicemente anche un fatto da niente
    Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo

    Nasce piccolo infinitamente
    Poi diventa troppo importante
    Poi scegliere le canzoni ideali
    Da consigliare agli amici geniali
    Invitare qualcuno stasera domani pensare di uscire
    Il giorno dopo riposare e il successivo ricominciare
    Semplicemente anche un fatto da niente
    Attraversato dalla corrente nello spazio e nel tempo

    Nasce piccolo infinitamente
    Poi diventa troppo importante

    Francesca Michielin con Nessun grado di separazione
    È la prima volta che mi capita
    Prima mi chiudevo in una scatola
    Sempre un po’ distante dalle cose della vita
    Perché così profondamente non l’avevo mai sentita
    E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
    E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
    E non sentire più tensione solo vita dentro di me
    Nessun grado di separazione
    Nessun tipo di esitazione
    Non c’è più nessuna divisione tra di noi
    Siamo una sola direzione in questo universo
    Che si muove
    Non c’è nessun grado di separazione
    Davo meno spazio al cuore e più alla mente
    Sempre un passo indietro
    E l’anima in allerta
    E guardavo il mondo da una porta
    Mai completamente aperta
    E non da vicino
    E no non c’è alcuna esitazione
    Finalmente dentro di me
    Nessun grado di separazione
    Nessun tipo di esitazione
    Non c’è più nessuna divisione tra di noi
    Siamo una sola direzione in questo universo
    Che si muove
    Nessun grado di separazione
    Nessuna divisione
    Nessun grado di separazione
    Nessun tipo di esitazione
    Non c’è più nessuna divisione tra di noi
    Nessuna esitazione
    Siamo una sola direzione in questo universo
    Che si muove
    E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
    E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce

    Irene Fornaciari con Blu
    C'è una donna in riva al mare
    Dipinta di blu
    Guarda un punto all'orizzonte
    mentre il sole va giù
    E con la mano saluta
    I giorni che passano
    E volano a sud…
    C'è una donna in mezzo al mare
    Vestita di blu
    La prende in braccio un pescatore
    Bello come un Gesù
    E nel suo sguardo si arrende
    l'amore purissimo
    E senza un perché
    allora gli parla di sé…
    Dimmi dove si nasconde
    La promessa dignità
    Questo cielo non risponde
    Io anche da qua
    Vedo barche sassi e stelle
    Case bianche anche lassù
    Reti di farfalle in mezzo al blu
    C'è un bambino sulla spiaggia
    Lasciato dal blu
    E una donna in riva al mare
    Mentre il sole va giù
    che con la mano saluta
    i sogni che passano
    e lascia una scia
    che non va più via nell'alta marea ….
    Dimmi dove si nasconde
    La promessa libertà
    Questi fiori fra le onde
    Chiedono pietà
    Non più guerre e religioni
    Ma un'altra vita un sogno in più
    Cielo, se mi senti almeno tu
    Lascia che sia un angolo di blu



    Elio e le Storie Tese con Vincere l'odio
    Se mi guardi con quel sguardo dentro agli occhi
    io ti sfido a innamorarmi di te
    ma due occhi per sguardarsi sono pochi
    per amarci ce ne vuole almeno tre
    ce ne vogliono tre
    Femminiello che vivi a Napoli
    coi problemi presenti a Napoli
    femminiello di una metropoli sul mare chiaro
    femminiello ma quanti ostacoli
    nel tuo cuore disperso a Napoli
    per fortuna che poi c'è il Napoli
    al San Paolo di Napoli
    San Paolo, San Paolo, convertitoti nei pressi di Damasco
    San Paolo, San Paolo, quante lettere scrivevi tu
    San Paolo, San Paolo, ebreo ellenizzato di Tarso
    San Paolo, San Paolo, per fortuna che il Signore ti è apparso
    perché tu perseguitavi i cristiani
    e giustamente lui ti ha detto stop stop stop
    Sto partendo con il treno per andare a Kathmandu
    dove ti sei trasferita per fondare una tv
    che trasmette televendite di vini calabresi
    che in Nepal vanno forte ma li fanno a Kathmandu
    quanto è bella la Calabria, quanto che sei bella tu
    Tubero che mediti tranquillo sotto terra
    finché c'è una mano nerboruta che ti afferra
    tu dici “No no no”, poi dici “Forse forse forse”
    poi ti lasci prendere
    e ti abbandoni a questo mio pelapatate
    accompagnato dal tuo amico topinambur
    Topinamburbera, sedicente burbera
    chi l'avrebbe detto, nascondevi un cuore d'oro
    sotto a quei 90 chili di burbera
    non cambiare mai burbera
    energumena, accarezzami lo stesso
    Cantando questa canzone brutta
    brutta da cantare se vuoi
    sarà pure brutta però a me mi piace
    canzone brutta
    sarà capitato anche a voi
    di avere una canzone in testa
    Brutta
    Brutta
    E il messaggio che noi qui vogliam comunicar con questi ritornelli è:
    Vincere l'odio.

    Rocco Hunt con Wake Up
    In questi giorni ero un po’ triste, ed ho fumato un pò di più.
    Mi sono fatto due risate con la politica in Tivvù.
    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.
    Questa generazione non vi crede,
    Perché un futuro vero non si vede.
    Lo stato non ci sente, specialmente a noi del Sud.
    Un lavoro manca sempre, per fortuna abbiamo il groove.
    E anche se sto palazzo mo’ cade a pezzi a’ signor’ vo’ semp’ ‘e sold,
    E preghiamo ogni giorno sperando ca’ nun se esaurisce a pension’ do’ nonn’.
    Ogni giorno che abbiam perso forse non ritornerà,
    Ma in mezzo a tutto sto bordello sento un pezzo che mi fa’...
    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.
    Questa generazione ha ancora sete, nonostante voi che c’illudete.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
    Wake up guagliù
    Wake up guagliù
    Voi parlate di futuro e intanto cade un’autostrada.
    E nei programmi il pomeriggio imbambolate quest’Italia.
    Cant’ nsiem’ a nuje... wake up guagliù
    Zumbe nsiem’ a nuje... wake up guagliù.
    Fin quando avremo voce canteremo,
    Chi lo fa in stanzetta e chi lo fa a Sanremo.
    Lo stipendio non arriva, tutti i mesi fa’ ritardo.
    Noi con la partita Iva, moriremo qua aspettando.
    E anche se sto paese mo cade a pezzi, o’ guvern’ vo’ semp’ e sold’
    E preghiamo ogni giorno sperando che per lavorare non amma ji o’ Nord.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
    Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
    Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’.
    Wake up guagliù
    Wake up guagliù
    Un giorno saremo felici, quel giorno io spero che non sia lontano,
    Non dimentico mai le radici, perché in questa terra c’è scritto chi siamo.
    E che futuro avremo noi, cresciuti senza direzione,
    Tutti dietro le tastiere, e mo’ chi a fa’ a rivoluzione.
    Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
    Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
    Ed alzasse la mano chi non ha futuro
    Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
    Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
    Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’
    Wake up guagliù
    Wake up guagliù
    Sveglia

    I Dear Jack con Mezzo respiro
    Passeremo questa notte senza graffi sulla faccia
    Proveremo a dirci basta, solo dirci
    Che non ne vale la pena
    Rifarò tutti i bagagli, per riempirli dei miei sbagli
    Qualche gioco di parole sarà la soluzione
    Per sentirmi meno male
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto Mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Passeremo questa notte senza dirci quasi niente
    Che il silenzio certe volte è solo voglia di carezze
    Dimmi che andrà tutto bene
    Ti ritroverò per sempre tra le frasi senza tempo
    Dietro un angolo del cuore, cicatrice di un inverno
    che ora sembra non finire mai
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto Mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto Mezzo respiro un’ora
    Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
    Mezzo respiro
    Prima di dirci addio
    mezzo respiro ed io, ed io
    Adesso proverò a convincermi
    Forse a non illudermi
    A dirmi che è meglio così
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto Mezzo respiro ancora
    Per dare un senso ai ricordi
    Per un passo in avanti
    Perché odiarci non serve più
    Mezzo respiro ancora
    Soltanto Mezzo respiro un’ora
    Tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo d’intesa
    Prima di dirci addio
    Mezzo respiro

    Clementino con Quando sono lontano
    Vorrei tornare indietro! Ma quanti sbagli fra’
    ho capito che non li ripeto,
    Il cuore dentro si era fatto qui come la pietra,
    A 15 anni una promessa che volevo questo e prendermi anche una cometa.
    Quante notti oscurate, nocche spaccate, note stonate, quanti dei nostri a fare le cose sbagliate.
    C’è chi si è perso dietro un muro e chi va avanti per il suo, c’è chi ha la forza tutti i giorni e poi combatte il buio.
    Io che sto qui a guardare il mondo da più sfumature, lontano da mamma e papà dove sono le cure?
    Circondato dal disordine, scappato come rondine, se guardo il mare fra’ mi sento un vortice.
    E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
    Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
    E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
    Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
    Quante cose cambiate negli anni
    Un amico mi chiamava e diceva frate’!!!
    «Perché se cadrai io ti rialzerò
    O mi sdraio qui vicino a te»
    La storia di un musicante emigrante anima vagante
    E guarda come cambia tutto quando sei distante
    E la voglia di sentirti grande
    5 ragazzi e un volante
    Uanema santa
    «Ma k capa vacant»
    Così mi tengo stretto dentro tutto quello che ho
    Pregando che dall’alto qualcuno ci salvi perciò
    Chi porta i figli a scuola tutti i giorni spera in un futuro migliore
    E c’è chi guarda fuori e prega il Signore
    Me lo lo riscrivo adesso con l’inchiostro sulla pelle
    Di tutti quei ricordi come schiavi nelle celle
    I chiari di luna, la notte più infame e ribelle.
    Noi da bambini volevamo toccare le stelle.
    E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
    Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
    E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
    Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
    E voglio o’ciel a guarda da quando ero in fasce
    Come fenice che fra poi da zero rinasce
    Apar vasc, guardo fuori che piove è tempesta
    Chi muore presto e nelle mani qua polvere resta.
    Tutti quelli scappati altrove...
    Fammi vedere il colore li dove non c’è sole
    Il tempo che fra’ è passato qui
    Ma ce truov semp miez a via!!!
    E quann stong luntan, ricordo qualche anno fa
    Guagliun miez a na via, na luce ind’a sta città
    E mo ca song emigrante, e voglio o ciel a’guardà
    Penso ca’ si stat a primma, tu si tutt a vita mia.
    Ma ce truov semp miez a via!!!
    Ma ce truov semp miez a via!!!
    Ma ce truov semp miez a via!!!
    Ma ce truov semp miez a via!!!

    Alessio Bernabei con Noi siamo infinito
    Il tuo corpo è la somma
    Di tutti i desideri,
    La tua testa il racconto di ciò che sei
    E di quel che eri,
    La complicità ama il silenzio
    E in questo noi due siamo bravi,
    Profeti e discepoli di verità e di segreti
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo sbagliare e perché
    Le circostanze fanno la differenza,
    Capovolgo la distanza che si azzera e siamo
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    La mia pelle è corteccia
    Che si può anche scalfire,
    La tua giacca s’impiglia ad un ramo
    E mi potrò scaldare
    Io ti devo tante cose,
    La differenza tra luce e ombre,
    Tra il coraggio e l’istinto
    E la paura di non fallire
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo sbagliare e perché
    Le circostanze fanno la differenza,
    Capovolgo la distanza che si azzera e siamo
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    La tua libertà non è più effimera,
    Lei non si misura,
    Devi solo metterla in pratica
    E non è mica la fine
    Semmai dovessimo fallire
    E perché capovolgo la distanza che si azzera e ora e sempre siamo…
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito
    Noi siamo infinito



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